
Le emozioni dei bambini
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Guida pratica: Aiutare i bambini a riconoscere e gestire le emozioni
Ciao mamme! Mi chiamo Jennifer, e sono mamma di due piccoli terremoti: uno ha 1 anno e 10 mesi e l’altra è appena arrivata (sì, le notti insonni sono il mio pane quotidiano!). Con due bimbi così piccoli, ho capito quanto sia importante aiutarli a capire e gestire le loro emozioni fin da subito. Voglio condividere con voi ciò che ho imparato, sperando che possa esservi utile.
Prima di iniziare un enorme grazie a Grabbit per avermi dato l'opportunità di condividere le mie esperienze/ricerche sui bambini e di essere moderatrice del blog! 😊👶 Sono davvero felice di far parte di questa bellissima comunità. 💙 Grazie di cuore per la fiducia! 🙏✨ (se volete anche voi pubblicare vostre esperienze, scrivete a grabbitstore2024@gmail.com)
Riconoscere le emozioni
È fondamentale dare un nome a ciò che i nostri bambini provano. Questo li aiuta a sentirsi compresi e a sviluppare il vocabolario emotivo.
Cosa faccio io:
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Quando mio figlio piange perché il suo gioco si rompe, gli dico: “Sei triste perché il tuo gioco si è rotto, vero?”. Cerco di mettere in parole ciò che sta vivendo.
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Se ride a crepapelle con sua sorellina, gli dico: “Sei proprio felice di giocare con lei, eh?”. In questo modo, impara a identificare anche le emozioni positive.
Piccoli consigli:
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Guardate insieme libri con immagini di bambini che mostrano diverse espressioni. Chiedete: “Secondo te, questo bambino è felice o arrabbiato?”.
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Parlate delle vostre emozioni: “La mamma è stanca, ma felice perché tu hai fatto un bel disegno”. Così, i bambini capiscono che anche gli adulti provano emozioni.
Gestione delle emozioni
Una volta riconosciuta un’emozione, è importante insegnare ai nostri figli a gestirla in modo sano.
Cosa faccio io:
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Quando mio figlio è arrabbiato perché non può avere un biscotto prima di cena, gli dico: “Capisco che sei arrabbiato, ma possiamo aspettare e poi mangiarlo insieme. Nel frattempo, vuoi aiutarmi a preparare la tavola?”. Offrire una distrazione o una soluzione è spesso efficace.
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Se è sopraffatto dalla rabbia, lo abbraccio e gli dico: “Respira con me, piano piano”. Funziona sorprendentemente bene!
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Quando è triste, gli propongo di disegnare come si sente. Una volta, ha disegnato una nuvola nera e poi, insieme, l’abbiamo colorata con il giallo per “farla felice”.
Errori da evitare:
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Mai minimizzare i loro sentimenti con frasi come “Non è niente” o “Non c’è motivo di piangere”. Questo li fa sentire incompresi.
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Evitare di imporre soluzioni immediate (“Smetti di piangere e basta!”). Lasciate che si prendano il tempo per processare ciò che sentono.
Strumenti utili
Nel mio viaggio di mamma, ho scoperto alcune risorse che mi hanno aiutata tantissimo a gestire le emozioni dei miei bambini.
Libri illustrati
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“I colori delle emozioni” di Anna Llenas: Un libro che associa ogni emozione a un colore. Mio figlio lo adora!
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“Che rabbia!” di Mireille d’Allanché: Racconta la storia di un bambino e della sua “pallottola di rabbia”, perfetto per affrontare questa emozione.
Giochi di ruolo
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Facciamo il “gioco delle facce”: ci mettiamo davanti a uno specchio e proviamo facce felici, tristi, arrabbiate, spaventate. È un ottimo modo per esplorare le espressioni facciali.
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Inventiamo storie con i peluche: “L’orso Bruno è arrabbiato perché la tigre gli ha preso il gioco. Come possiamo aiutarlo?”. Questo stimola l’empatia.
Barattolo della calma
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È un barattolo trasparente pieno d’acqua, glitter e colla liquida. Quando mio figlio è agitato, lo scuote e osserva i glitter che si depositano sul fondo. Lo aiuta a rilassarsi e a calmarsi.
Fonti autorevoli
Per approfondire, vi consiglio di consultare alcuni studi scientifici che supportano l’importanza di riconoscere e gestire le emozioni nei bambini:
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Gottman, J. M., & Declaire, J. (1997). "Raising an Emotionally Intelligent Child": Un approccio pratico per sviluppare l'intelligenza emotiva nei bambini.
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Saarni, C. (1999). "The Development of Emotional Competence": Studio sull'importanza dell'alfabetizzazione emotiva nei bambini.
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Trentacosta, C. J., & Fine, S. E. (2010). "Emotion Regulation and Children’s Early Academic Success": L'emozione come fattore cruciale nello sviluppo cognitivo e sociale.
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Denham, S. A. (1998). "Emotional Development in Young Children": Guida per genitori ed educatori sulla comprensione e gestione delle emozioni nei primi anni di vita.
Conclusione
Aiutare i nostri figli a comprendere e gestire le loro emozioni è un lavoro impegnativo, ma è una delle cose più preziose che possiamo fare per loro. Con il tempo, impareranno a riconoscere ciò che provano e ad affrontare le situazioni difficili con maggiore serenità. E ricordate, mamme: anche noi possiamo imparare tanto da loro. Non è mai troppo tardi per crescere insieme!
Un abbraccio,